Mostra 2017
Pittura, fotografia, performance e scultura
Tenere il sospiro nella ragione dell'esistenza, l'annegamento no è da cui è strappato altrimenti di chi resta speranza del prossimo dopo. Un istante di creazione senza pretesti sospeso nell'aria offuscata del tempo, dove il dolore fa parte del linguaggio che ci coinvolge come abitanti e frutto lo stato d'animo ciclico e irrevocabile di tutta la stagione vitale.
Ha dato un'anima alla materia e io ci sono sbocciato dentro e la crepa e la luce sono guarite diventando una cosa sola e piena di speranza.
Il peso della materia contorta, la chiave del tono significativo, goccia a goccia la materia che considera diventa leggera per l'anima, anno indietro anno, impegno vitale. Non c'è parola nelle mie parole, solo immagini nel mio discorso. Da così tanti concetti la mia anima si è incrinata, da così tante anime incrinate l'oscurità ha cessato di essere calda.
E la crepa e la luce sono una cosa sola itinerari nel creare, dove il sé e l'arte non vogliono essere. Dove l'essere fa già troppo male. Dove è trovare un modo e farlo è annullarlo.
La traccia della crepa nell'anima, il caldo momento della luce.
E la crepa e la luce,
Maria Vernet 2017